Allenatore

Yves Trinidad

Yves Trinidad

"Per una persona che di recente ha avuto bisogno di occhiali da lettura, ENGO Edge è stato particolarmente utile. Prima faticavo a leggere il piccolo testo dell'orologio mentre correvo, spesso perdendo dati cruciali o dovendo rallentare solo per controllare i dati. Ora ENGO proietta i miei dati comodamente davanti a me alla distanza perfetta, eliminando la frustrazione di dover strizzare gli occhi per guardare l'orologio. Questo vantaggio mi ha reso un sostenitore entusiasta della comunità ENGO , soprattutto per gli atleti che soffrono di presbiopia.

Sia come allenatore che come atleta che affronta eventi come la Diagonale des Fous di 150 km e il triathlon francese XXL, ho bisogno di una precisione assoluta nei miei allenamenti. Il mio approccio è sempre stato orientato ai dati, ma la costante necessità di controllare più metriche interrompeva il mio flusso e la mia concentrazione, soprattutto fuori dalla pista.

ENGO ha rivoluzionato la mia metodologia di allenamento. Per il ciclismo, la mia configurazione visualizza la potenza in 3 secondi (leggermente ingrandita), la cadenza, la frequenza cardiaca, la potenza sul giro e il tempo sul giro. Questa configurazione mi permette di correlare istantaneamente la potenza erogata alla risposta cardiovascolare, effettuando regolazioni in tempo reale in base al terreno e alle condizioni. La visibilità della cadenza mi aiuta a selezionare rapidamente la marcia ottimale su pendenze variabili senza interrompere il ritmo o la posizione.

Per la corsa, utilizzo un display a sei indicatori: Potenza di 3 secondi, frequenza cardiaca, velocità, velocità sul giro, tempo sul giro e distanza sul giro. La differenza nell'allenamento a intervalli è notevole: in precedenza, nonostante le indicazioni audio dell'orologio, perdevo inevitabilmente di vista la mia posizione durante la sessione, soprattutto su terreni tecnici. Ora, invece, mantengo la piena consapevolezza della mia posizione all'interno di ogni intervallo, monitorando contemporaneamente le metriche dello sforzo.

Le implicazioni per la sicurezza non possono essere sopravvalutate. L'allenamento fuori pista richiede una vigilanza costante ed eliminare la necessità di abbassare la testa per controllare i dati ha ridotto notevolmente i rischi. Nelle situazioni di competizione, in particolare nei gruppi di ciclisti, il mantenimento della consapevolezza visiva durante il monitoraggio delle prestazioni ha trasformato la mia gestione della gara.

Ciò che trovo più prezioso è il modo in cui ENGO facilita la correlazione tra metriche oggettive e sensazioni soggettive. Questo ciclo di feedback costante ha migliorato la mia comprensione intuitiva dello sforzo in condizioni diverse, come in fase di stesura, in presenza di vento contrario o su terreni tecnici. Soprattutto per gli allenatori, questa tecnologia offre spunti che si traducono direttamente in una migliore guida per gli atleti.

Per tutti coloro che esitano ad adottare una nuova tecnologia, vorrei sottolineare che ENGO non aggiunge complessità, ma la elimina, creando un'esperienza di allenamento più naturale, più sicura e, in definitiva, più efficace. In qualità di beta tester impegnato di ENGO, ho visto in prima persona come questa tecnologia continui a evolversi e a migliorare l'esperienza atletica di tutti gli utenti, indipendentemente dalle difficoltà visive".

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