Utilizzo di ENGO per sbloccare gli allenamenti con i mattoni
A cura di: Team ENGO
Come ENGO sblocca gli allenamenti in mattoni
L'allenamento bike-run brick è stato un punto fermo dell'allenamento dei triatleti fin dall'avvento di questo sport. Il suo scopo è quello di migliorare le prestazioni complessive familiarizzando con le sensazioni innaturali (e il disagio iniziale) della corsa dalla bicicletta.
Il classico brick combina gli sforzi di ciclismo e corsa.
Vantaggi dei mattoni
L'allenamento con i mattoni riproduce la seconda transizione (T2) di un triathlon. Esercitarsi a passare dalla bicicletta alla corsa ridurrà il tempo trascorso in T2, regalando un po' di "velocità libera".
Meno ovvio, il triathlon è uno sport basato sulla forza. I mattoncini costruiscono la resistenza, ci insegnano ad adattare il passo e l'andatura e ci aiutano a mantenere una buona tecnica anche quando siamo affaticati.
Gli allenamenti con i mattoni rafforzano anche la resistenza mentale. Non importa chi siete, correre subito dopo una lunga corsa in bicicletta è scomodo! Le gambe si sentono come... beh... come mattoni, mentre il flusso sanguigno si ridistribuisce e i muscoli inutilizzati durante la bici si risvegliano e si attivano per la corsa.
Un mattone migliore
Se siete alle prime armi con il triathlon, il vostro brick settimanale potrebbe essere semplicemente una corsa di un'ora seguita da una corsa di 15 minuti. Tuttavia, se avete già qualche gara alle spalle e siete intenzionati a diventare più veloci, potrete trarre beneficio da allenamenti di brick più complessi.
Nell'esempio seguente di un allenamento a mattoni più avanzato, noterete un formato corsa-bici-corsa che include numerosi sforzi a intensità da IRONMAN 70.3:
Segmento |
Distanza/Durata |
Dettaglio |
Correre |
5 km |
Obiettivo ritmo gara (ciao Z2) |
La bicicletta |
2 ore |
15 min: lo Z2 Ripetere 2x: 15 min: lo Z2 15 min: ciao Z2 15 min: lo Z3 15 min: Z2 |
Correre |
5 km |
Obiettivo passo gara (hi Z2/lo Z3) |
I segmenti di corsa non devono essere "a tutta forza"; l'obiettivo è imitare il ritmo di gara previsto e aumentare l'efficienza quando si è affaticati.
Il segmento bici è ideale per i triatleti che utilizzano un misuratore di potenza, ma è anche possibile gestire i blocchi di intensità in base alla frequenza cardiaca o all'RPE.
La chiave del successo dei mattoni
Il segreto per ottenere il massimo beneficio da allenamenti a velocità variabile come questo è la gestione ossessiva del ritmo.
Otterrete un adattamento ottimale dell'allenamento aumentando l'intensità come prescritto. Se si va più forte di quanto prescritto, si agisce sui diversi sistemi energetici, il che non è lo scopo di questa sessione. In questo allenamento vogliamo farvi familiarizzare con brevi segmenti di sforzi simili a quelli di una gara, che potrete utilizzare durante il vostro evento.
Il vantaggio ENGO
Prima dell'avvento della tecnologia near-eye display di ENGO, gestire allenamenti come questo era un incubo.
Ora, quando si indossano gli occhiali ENGO, i numeri di potenza e gli intervalli di tempo vengono proiettati nel campo visivo per una consapevolezza in tempo reale delle prestazioni, con un semplice sguardo, che consente di concentrarsi sullo sforzo, sulla posizione aerodinamica e su ciò che si ha davanti sulla strada.
Per i triatleti che hanno bisogno di tempo e che vogliono ottenere il massimo dal loro limitato tempo di allenamento, ENGO Eyewear è un vero e proprio cambiamento.